Perché Counseling e Scuola

In un tempo molto breve c'è stato il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti che hanno portato a una modificazione del paesaggio educativo e dell’orizzonte culturale della scuola e della famiglia, definendo nuovi scenari imprevedibili e, spesso, difficili da controllare.
All’interno del complesso paesaggio educativo diventa necessaria una ridefinizione degli spazi relazionali, soprattutto tra le due principali agenzie formative, scuola e famiglia, secondo un circuito di scambio, di rispetto dei relativi ambiti di esperienza e di valorizzazione delle esperienze.

La complessità che connota, quindi, la vita quotidiana degli studenti e delle loro famiglie rende necessario immaginare un nuovo orizzonte culturale, in cui la promozione della maturazione della persona sia la priorità della comunità educante.
Diventa così necessario che tutti gli elementi del sistema si attivino per promuovere lo sviluppo nella e della comunità, immaginando un progetto evolutivo di crescita e maturazione nell’ottica dell’empowerment e dell’autoefficacia.
Ed è proprio in questo contesto che la pratica del counselling scolastico esprime al meglio le sue caratteristiche come mediatore dei processi di trasformazione, come opportunità di crescita in situazioni “critiche”, come intervento di aiuto per l’individuazione e l’uso delle risorse soggettive e comunitarie disponibili, al fine di creare comunità educative resilienti. 

Fra le finalità di ogni intervento di counselling scolastico c’è quella di valorizzare le risorse dell’individuo, dell’ambiente e della comunità scolastica al fine di permettere agli insegnanti, ai genitori e agli alunni di governare processi di cambiamento all’interno della complessità educativa.

Favorire la relazione in classe: proposte operative

Una relazione efficace tra docenti e studenti riguarda degli specifici comportamenti che gli insegnanti mettono in atto come livelli di dominanza adeguati, alti livelli di cooperazione, attenzione alla relazione sociali.

Il passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria: cosa cambia davvero

Molti bambini vivono il passaggio con entusiasmo, altri con ansia o disorientamento. Le reazioni sono diverse e personali, ma spesso non dipendono soltanto da ciò che accade concretamente in classe, quanto da come questa transizione viene raccontata, anticipata e interpretata dagli adulti di riferimento.

Cosa è il counseling

Il Counseling è un’attività professionale caratterizzata da una relazione tra counselor e cliente, definita da un contratto, che permette ai clienti di sviluppare il proprio potenziale, di definire chiaramente problemi specifici, di prendere decisioni nei momenti di crisi, di prevenire il disagio psico-sociale, di favorire il benessere, l’autorealizzazione e l’autodeterminazione dell’individuo.

Leggere in classe per aprirsi alla relazione con l’altro

Spesso accade che della lettura si considerino prevalentemente gli aspetti legati alle capacità cognitive e al piano delle conoscenze, finendo con il trascurare la possibilità di arricchimento a livello di capacità comunicative, relazionali e di crescita.

Comunicare in modo efficace con le famiglie degli alunni

Il colloquio con i genitori, che è parte integrante della professione dell'insegnante, nei casi di situazioni critiche diventa fonte di conflitto con le famiglie e motivo di forte frustrazione per gli insegnanti.

Le sei abitudini dell’insegnante affettivo

L’insegnante affettivo è consapevole che gli studenti si avvicinano all’apprendimento di nuovi contenuti attraverso il canale emotivo e utilizza in modo efficace e corretto gli aspetti emotivi per rendere l'apprendimento significativo.

Gli insegnanti tra stress e burnout: lo studio Getsemani e la ricerca ETUCE

Lo studio Getsemani, partendo dall’analisi dei verbali relativi agli accertamenti sanitari per l’inabilità al lavoro, svolti dai collegi medici, nella prima fase di studio relativa al periodo 1/92 e 12/01 ha potuto osservare la composizione della popolazione che ha presentato questa domanda, la tipologia delle patologie, la presenza e severità delle patologie psichiatriche tra gli insegnanti. L'indagine condotta dai sindacati degli insegnanti (European Trade Union Commitee for Education, ETUCE, 2007) mette in luce come il carico di lavoro insieme con la moltiplicazione delle aree di responsabilità e ruoli costituiscono i principali fattori di stress per gli insegnanti.

Ci diamo del TU oppure del LEI

Attualmente assistiamo al diffondersi dell’uso di registri più colloquiali e diretti. Se un genitore si dovesse rivolgere all’insegnante utilizzando il “tu”, l’insegnante potrebbe avere il dubbio su come comportarsi nell’interlocuzione. Proviamo a riflettere insieme sull’argomento.

Prevenire i problemi in classe modificando il contesto educativo

Gli insegnanti hanno sempre cercato di apportare delle migliorie al contesto scolastico nella convinzione che il miglioramento delle caratteristiche fisiche e psichiche di una classe possa prevenire una serie di problemi.


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