Gli @dolescenti in internet: dalla maggiore dimestichezza con lo strumento alla minore percezione del rischio
Gli adolescenti navigano in Internet per informarsi, giocare, avviare conoscenze, condividere degli interessi, scaricare musica, guardare video.
L’attuale generazione di adolescenti è la prima a non avere avuto esperienza del mondo senza le nuove tecnologie; i nativi digitali o millenials sono nati e cresciuti insieme ad Internet e ai nuovi media che fanno parte a tutti gli effetti della loro quotidianità.
La maggior parte delle famiglie si è ormai dotata della tecnologia armonizzandola con i tempi, gli spazi e le relazioni che si sviluppano all’interno delle mura domestiche. I genitori credono che gli strumenti tecnologici migliorino le capacità di ragionamento dei loro figli, il pensiero critico e il bagaglio di conoscenze e di conseguenza li inseriscono nella vita quotidiana.
I bambini, avvalendosi degli smartphone dei genitori, iniziano sin da subito ad utilizzare i videogiochi online, a guardare video e a navigare in Rete. Questi strumenti diventano indispensabili tra i pre-adolescenti e tra gli adolescenti, permeabili alle influenze dei mass media, un prolungamento del loro corpo.
Gli adolescenti sono assidui frequentatori di Internet, navigano per informarsi, giocare, avviare conoscenze, condividere degli interessi, scaricare musica, guardare video. Usano i social network per restare in contatto con gli amici, condividere emozioni e ricordi, per attestare la propria presenza e importanza. Il profilo social definisce la propria identità personale e sociale e garantisce la possibilità di esser-ci, di partecipare, di esprimersi, di sta-re in un gruppo e di mettersi in relazione con gli altri per esplorare i differenti aspetti della propria personalità: questo strumento permette loro di soddisfare bisogni primari quali la comunicazione, la socializzazione, la conoscenza e l’affettività. La rete dà la possibilità di acquisire visibilità di cui sembra si abbia tanto bisogno e di raggiungere livelli di confidenza e intimità molto elevati.
Un rapporto della Cisco System (2011) di San Josè in California, in cui si analizza la relazione giovani ed Internet, evidenzia come il 55% degli adolescenti sostiene di non potere vivere senza Internet e come uno su tre afferma che la rete gli serve come l’aria.
Nella ricerca della Società Italiana di Pediatria un dato molto significativo è il sorpasso dello smartphone nei confronti del PC. Lo smartphone per il 51% dei ragazzi è diventato lo strumento più diffuso per navigare, un 50% usa il PC “fisso”, il 28% il notebook e il 24% il tablet. Emerge che il 75.7% dei ragazzi tra i 12 e i 14 anni si collega ad Internet tutti i giorni e di questi il 37,2% rimane collegato per meno di 1 ora, il 47,2% da 1 a 3 ore mentre il 17,2% per più di 3 ore. L’uso di Internet è sempre più privato, il 20% naviga nella propria camera, la sera prima di dormire.
Tra gli adolescenti si sta diffondendo sempre di più l’abitudine alle conoscenze in rete e il successivo trasferimento di queste nella realtà. I dati evidenziano, infatti, che per il 56% degli adolescenti intervistati dare l’amicizia su Facebook ad uno sconosciuto non è pericoloso; per il 30-35% non è pericoloso scambiarsi il numero di telefono, inviare una propria foto o dare informazioni personali. Per il 26% non è pericoloso incontrare una persona conosciuta su Facebook.
Negli ultimi anni si è anche abbassato anche il livello di prudenza. Alla domanda “Hai mai pubblicato in Internet una tua foto “provocante” nel 2009 ha risposto “si” il 7,7% del campione; nel 2011 l’11,2% degli adolescenti per arrivare nel 2013 al 16,8%.
Siamo di fronte ad una realtà molto complessa, senza regole chiare nella quale, accanto a importanti opportunità di comunicazione, di scambi e apprendimento, trovano spazio anche contenuti e comportamenti rischiosi, scorrette informazioni, sconosciuti pericolosi, dipendenze da internet, bullismo e cyberbullismo, mancata tutela della propria privacy.